Archivio per 30 giugno 2010

Ieri il tempo ha cercato di rovinarci la serata. Ma qualcuno o qualchecosa ha fatto si che seppur in ritardo il concerto avesse luogo. L’aperitivo alla corte del castello di Venaria Reale ha mitigato l’attesa ed accompagnato il tramonto, che aimè, da ricordi passati è stato meno rosseggiante del solito. Lo spettacolo del cielo annuvolato e in perenne movimento ha altrettanto intrattenuto le persone venute al concerto, mentre sorseggiavano vino e spizzicavano compreso nel prezzo del biglietto.
Il palco è sobrio, con una scenografia a pannelli di diverse altezze a mò di paravento scolpiti nel bianco con disegni astratti. Colore bianco pronto ad accogliere le sfumature delle gelatine colorate durante lo show.

Il concerto inizia e lei è di bianco vestita, con un abito di quelli scolpiti che spesso indossa. Ha un acconciatura a coda di cavallo con attaccatura alta ed intrecciata. L’audio del primo pezzo è pessimo e già ci innervosiamo sperando di non subire i difetti già noti della location. Per fortuna già dal secondo brano va tutto a posto. Sicuramente il leggero spostamento a sinistra del palco, rispetto a Peter Cincotti dell’altro anno ha giovato all’acustica. I rimbombi sono minimi ed così anche le distorsioni. Bravi i tecnici.
Sono in 7 sul palco(chitarra, basso, violoncello, batteria, pianoforte + 2 coristi maschi, ottima scelta x la voce di Malika).
Lo schema del concerto è sobrio, lei non esce mai dal seminato anche quando ci prova con le cover di pezzi anni 50, mettendosi il cappello da militare e cercando di far la spiritosa. Non è ancora nelle sue corde…Malika è ancora un po’ legata seppur molto elegante. Il potenziale vocale e scenico c’è e si vede, ma è ancora tutto da sviluppare e si spera che la Caselli la lasci crescere come deve. Un tempo vestita di bianco ed uno vestita di nero. Scivola via il concerto in meno di 2 ore di spettacolo. I coristi notevoli(Chris Costa e Marco Guerzoni), perfettamente amalgamati alla voce di lei, così come piacevolissimo il violoncello, che quasi sembra essere la versione strumentale della voce di Malika. Il pubblico aimè si scioglie solo sulle note dei brani sanremesi e del singolo in inglese che gira ora nelle radio. Aimè manca il brano con Pacifico nella scaletta e nel bis ripete il brano che è il singolo estivo. Personalmente ho apprezzato le cover di Nicola di Bari “La prima cosa bella” ed i pezzi colti degli anni ’50 o ‘
60 di cui scordo i titoli. Si sente che ha gavetta e cultura musicale sotto. Brava!
Dopo un bis, la fontana del Cervo si riaccende e danza sulle note di “Singin in the rain” di Gene Kelly e piano piano si torna a casa.