il troppo stroppia e non dà la felicità…

… questo può valere in molti campi, anzi direi che vale assolutamente in ogni frangente. Non sto a dilungarmi sul MINIMO DI LIEBIG, che ha a che fare con l’Agronomia ma è assodato, in commercio, che un cliente in un negozio, davanti ad una mole di offerta troppo alta e diversificata vada in confusione, e faccia fatica a scegliere, con il rischio che non scelga affatto.

Bruce Sterling scrive su XL di settembre, che in un mondo in crisi, grossa crisi, un cellulare ed un coltellino svizzero possono salvarci la vita. E si! In un mondo dove le certezze svaniscono e la fiducia in se e negli altri pure, avere un cellulare ed un coltellino uniti ad una forza d’animo più forte degli altri farebbe la differenza. Il cellulare lo useremmo per procurarci cose. Cose di cui gli altri hanno bisogno…dovremo tender l’orecchio ed ascoltare i bisogni degli altri e cercare di dargli soluzione, anche piccole cose come sigarette piuttosto che schiuma da barba sono preziose in certi momenti. Questo ci garantirebbe una serie di persone che ci devono favori, ed i favori in un periodo di crisi creano alleanze, alleanze gruppi e i gruppi se la cavano meglio!

Ma veniamo al coltellino tascabile! Sterling parla di un momento in cui, in un periodo di forte depressione sociale nessuno ripara più nulla, si sente la mancanza di futuro e molte persone semplicemente si limitano a sopravvivere. Il coltellino com’è noto contiene forbicine, cacciaviti, seghetto utili per fare piccoli interventi. Non c’è da preoccuparsi se non si è in grado di riparare veramente le cose, ma agli occhi degli altri il solo fatto che ci proviate è vi vedranno come uno che sta cercando una via di uscita e come tali diventerete un esempio, un esempio da seguire…..e compiacere!

Io il coltellino ce l’ho e il cellulare pure yeeeessss!